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Stranimondi 2023

Andrea Varano

Si è da poco conclusa l’edizione 2023 di Stranimondi, la fiera dedicata alla fantascienza, all’horror, al weird e alla narrativa fantastica in genere.

Un po' di autori EdiKit

Come le edizioni passate, è stata l’occasione per incontrare molti nomi noti e meno noti del panorama e scambiarsi opinioni, suggerimenti e consigli. Quest’anno mi sono dedicato a diversi panel, visitando gli stand degli editori (in particolare EdiKit e Nero Press) fra un appuntamento e l’altro.

Balrog

Andrea Varano
«Hai presente Gandalf, quando a Moria blocca il Balrog?» «Sì.» «Ecco, funziona alla stessa maniera.» «Sarebbe a dire?» «Ci sei tu su questo cordolo di roccia con l’abisso da entrambi i lati e il Balrog del bullismo, enorme, si avvicina. Allora tu un giorno capisci che devi reagire, perché se aspetti che sia il Balrog a fermarsi, stai fresco. Così lo guardi fisso negli occhi fiammeggianti e gli dici: tu non puoi passare!

Suggestione e scrittura

Andrea Varano
Credo che l’ispirazione, o meglio ancora la suggestione, che sta alla base del processo creativo, possa arrivare in qualsiasi momento e dalla direzione più impensabile. Nella prima scena di Ali di China vediamo rappresentata la mattanza di cinque individui a opera di una persona sola, il protagonista, posseduto da un demone chiamato Lili. L’idea per la scena mi è venuta del tutto inattesa mentre guardavo un anime di Go Nagai, il creatore di Mazinga, Goldrake e parecchi altri robot.

Joker

Andrea Varano
[Contiene anticipazioni sul film] Joker è un film eccellente, sia per la magistrale interpretazione di Joaquin Phoenix, sia per la curatissima sceneggiatura incardinata sugli effetti che una società sbagliata da cima a fondo ha su di un individuo fragile e incapace di fronteggiarne il devastante peso emotivo. Da ragazzo ho interiorizzato del Joker il cliché di uno schizzato imprevedibile, con un’estetica raccapricciante almeno quanto la facilità con cui ricorre alla violenza.

Tokyo cagna maledetta

Andrea Varano
Caso mai non l’aveste capito, questo post non parla dei giapponesi e delle loro abitudini cinofile, ma della serie spagnola “La casa di carta”. La prima volta che ne sentii parlare, ricordo che mi venne presentata come la versione signoraggista di Breaking Bad. Bah, pensai, come paragone non è davvero niente male, fatta la tara alla faccenda signoraggista. Già, ma poi che c’entra il signoraggio? Be’, sappiate che la serie… aspettate un momento: l’avete vista?

Star Trek Discovery: per un punto passano infinite circonferenze

Andrea Varano
Sto seguendo la seconda stagione di Star Trek Discovery con l’interesse antologico di un fan deluso. Sono infatti fra quelli che della prima stagione pensano ogni male e, sebbene la seconda mi stia piacendo di più, non posso ancora affermare che stia brillando di luce propria. Anzitutto trovo che il distacco con alcuni elementi tipici del franchise sia talmente ampio da dovermi forzare per considerarla parte di una tradizione (sì, ho scritto tradizione).

Formiche e megalopoli

Andrea Varano
Ricordo che da bambino, accovacciato sul terrazzo di mia nonna nelle giornate estive, osservavo incantato le colonne di formiche che partivano dalla porta e raggiungevano le fioriere, trasportando le briciole di pane che erano cadute dalla tovaglia scossa alla fine del pranzo. Sullo sfondo, la prospettiva rimpiccioliva le sagome dei palazzi in lontananza, facendoli sembrare grandi quanto le fioriere stesse. invidiavo alle formiche la forza di trasportare pesi pari a tre o quattro volte il loro e mi immaginavo a sollevare macigni di due quintali.